giovedì 22 gennaio 2009

Gelato che passione

Oggi vi voglio parlare di un alimento che adoro, il gelato.
Per me è il dolce per eccellenza, sono un' appassionata, lo mangerei a tutte le ore del giorno e della notte, quando passo un periodo difficile mi viene una voglia indescrivibile, vado al supermercato solo per comprarlo e sono capace di mangiarne una vaschetta di mezzo chilo in 5 minuti, diventa una vera ossessione,per mangiarlo mi metto sotto le coperte e mi gusto questa prelibatezza davanti la tv, secondo me è una vera poesia.

Forse non tutti conoscono l'origine del gelato, nell'antichità si refrigerava (abbassare la temperatura di un ambiente, al disotto della temperatura dell'ambiente) frutta latte e miele per farne del cibo ghiacciato, alla fine del IX in Sicilia, si trovarono i nevaroli, commercianti che raccoglievano la neve nei punti più alti dei monti e durante la stagione invernale custodivano la neve dentro delle buche profonde 5 metri(neviere), ricoperte con delle frasche, felci e terra, la neve diventava un blocco di ghiaccio, la temperatura manteneva la conservazione .




E' Firenze che rivendica l'invenzione del gelato moderno, che primo si utilizza il latte, la panna e le uova. Il primo gelato sembra che sia stato inventato da un certo Ruggri per le nozzedi Caterina de Medici con Enrico d'Orleans, il futuro re di Francia, più tardi Ruggeri si traferì in Francia dove diffuse questa tecnica, poi perfezionata dal siciliano Procopio De' Coltelli che scopri che con l'aggiunta del sale nel ghiaccio la conservazione durava di più.
A Procopio fu concessa una patente reale da parte di Luigi XIV cle lo rendeva l'unico "produttore" del gelato alimentare.

2 commenti:

  1. viva il gelato!!
    Il Caffè le Procope esiste ancora, a Parigi, lo sapevi?

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  2. si, quando convincerò la dolce metà ad andare sarà una dei luoghi da vedere.

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