mercoledì 26 marzo 2008

I guai non finiscono mai

Le mie disavventure non son finite con il racconto di ieri.

In prima serata, mentre parlavo al telefono con mia sorella per raccontargli le mie disavventure, passeggiando nel corridoio mi è caduta una goccia di acqua sulla testa, con molta serenità alzo lo sguardo sul soffitto.............. sono di nuovo in pieno panico!! L'acqua era passata nel corridoio tra il soppalco ed il soffitto e tra le congiunture del soppalco filtravano alcune gocce, in poche parole pioveva in più punti anche nel corridoio, attacco il telefono in faccia a mia sorella e chiamo il filippino, gli "ordino" di venire a casa mia (scende di un piano), dopo chiamo un altra volta l'amministratore, che fortunatamente abita vicino e viene a vedere, decider di chiudere i termosifoni, piano piano le gocce rallentano fortunatamente la situazione rientra, dopo un po di danni.

Metto per terra degli asciugamani per fa finire di scendere l'acqua ed in modo da non allagare quello del piano di sotto, tutta remissiva e sfinita me ne vado a dormire sperando che il giorno dopo sia migliore di quello appena passato.

Questa mattina appena alzata vado a vedere la situazione e fortunatamente si è stabilizzata; vado al lavoro, alle nove chiamo per vedere se gli idraulici sono arrivati, tutto bene tutti sono al lavoro.




Fortunatamente sul corridoio non sono rimaste molte tracce di umido, per lo meno visibili.

Quando torno a casa mi informo se hanno riparato il guasto, dicono di si mi metto a fare la massaia, verso le 17 inizio a sentire freddo, i termosifoni sono spenti, mi consulto con i vicini e decidiamo di chiamare l'amministratore che ci dice c'è un altro problema con i termosifoni bisogna avere pazienza.

Sono sfinita, finalmente questa lunghissima giornata è passata, i termosifoni non funzionano ancora, vado a letto speranzosa che domani sarà un giorno migliore.

Forse!!!!!

Anche il mio allegato è sfinito,un poco per il trauma del rientro al lavoro, un poco perché non ce la fa a mantenere i miei ritmi.

martedì 25 marzo 2008

Un giorno di ferie

Oggi ho preso un giorno di ferie per stare un po' con la mia dolce metà, dato che faccio i turni non ci incontriamo spesso ed in questi giorno ho sempre lavorato. Oggi mi sono dedicata a lui.
Questa mattina poltrisco un po a letto, faccio il programma per la giornata, mi alzo faccio colazione, avvio lavatrice mi preparo per uscire, devo accompagnare degli amici all'aeroporto, al mio ritorno andiamo a fare una passeggiata per rilassarci.
Dopo aver lasciato gli amici a Fiumicino ricevo una telefonata inaspettata, l'allegato mi chiama per dirmi che abbiamo una perdita al bagno, inizio a sudare freddo, fortunatamente non trovo traffico al ritorno e sopratutto trovo subito parcheggio, entro dentro casa vado subito al bagno per vedere con i miei occhi l'entità del guasto, dal soffitto cade una goccia d'acqua nel giro di poco tempo si è creata un macchia sul soffitto che piano piano si espande.
Vado dalla vicina per vedere se è tornata ma come capita sempre, quando ti serve non c'è mai nessuno, la chiamo al telefonino mi dice che rientra verso le 16 mi rassegno dobbiamo aspettare un po di tempo (sei ore), cerco di rilassarmi ma con scarso successo, il povero allegato abbraccia il suo destino, sa che stà per affrontare l'inferno, piano piano l'ansia sale, il nervosismo cresce, divento pensierosa e quindi distratta sbatto ovunque, mi faccio male e divento sempre più nervosa.
Decido di uscire, devo incontrare un'amica così mi svago, passa il tempo e al mio rientro sono tornata lucida è tornata anche la mia vicina, ed hanno chiamato l'amministratore.
Il resto è facile l'amministratore chiama l'idraulico che arriva dopo circa un ora, il verdetto un tubo del termosifone e rotto, domani mattina vengono a ripararlo, naturalmente domani lavoriamo per cui convochiamo il filippino (mio padre) per domani alle 9 deve supervisionare i lavori che faranno dalla mia vicina.
Lezione: mai fare programmi, doveva essere una giornata rilassante invece......ma è andata bene anche così.

lunedì 24 marzo 2008

domenica 23 marzo 2008

Buona Pasqua

Tanti auguri di Buona Pasqua, cercate di non mangiare troppo ,



e un buon giorno per tutto il giorno ha chi non festeggia questa giornata, visto che il tempo non è dei migliori .....................................................


..............sognando la bella stagione.

sabato 22 marzo 2008

Tibet


In questi giorni penso spesso al Tibet questo popolo pacifico che da oltre 50 anni soffre le "angherie" della Cina, non riesco a capacitarmi di questa situazione, dieci anni fa sono venuta a conoscenza della storia tibetana, tramite un'amica, ho conosciuto questo popolo molto affascinante ed ho iniziato a farmi domande che non hanno ancora trovato risposta.
Ho seguito anche una conferenza fatta a Ciampino sul Tibet, ci sono state anche delle testimonianze di donne che hanno subito violenze e maltrattamenti, quelle che sono sopravvissute e sono riuscite a scappare hanno deciso di rendere pubblica la loro storia andando in giro per il mondo raccontandola.
Una delle tante domande che mi passa per la testa è:
Come fa un popolo pacifico come quello tibetano che predica la non violenza a ritornare indipendente per non subire i maltrattamenti della Cina?
Io non riesco a trovare una soluzione quella che mi viene in mente che potrebbe fare qualcosa è la famosa Croce Rossa oppure l'ONU ma sicuramente dietro ci sono degli interessi politici, quindi nessuno vuole mettersi in mezzo nemmeno il papa.
Beninteso non ho nulla contro il popolo cinese è la solita storia di poche persone che rovinano un'intera popolazione, anche loro hanno il bel da farsi con lo sfruttamento infantile.


giovedì 20 marzo 2008

Festa del papà

In questo ultimo periodo sono stata molto impegnata, al lavoro ci sono state le elezioni rsu, mi sono proposta come scrutatrice, finalmente sono tornata alla normalità.
Ieri mia suocera ha dovuto fare una visita medica nel tardo pomeriggio vicino casa, con la scusa che era in zona l'ho invitata a cena, ma quando l'ho fatto non mi sono resa conto che il giorno dell'invito era la fatidica festa del papà, che noi festeggiamo con tutta la famiglia perché è anche l'onomastico di mia sorella, quando mi sono resa conto di ciò che avevo fatto ho invitato tutta la la mia famiglia a cena.
Quando mia suocera ha scoperto, che la cena era estesa anche ai miei consanguinei è entrata in ansia, non si sono mai incontrati per più di un ora, cito:"cosa mi metto, non sono andata dal parrucchiere e via dicendo", l'ho rassicurata dicendogli che era una cena informale e che doveva soltanto rilassarsi.
Finalmente arrivato il fatidico giorno tutti sono in agitazione, io sono uscita con mia madre e abbiamo comprato i classici bignè di san Giuseppe, subito dopo l'acquisto, chiamo la mia dolce metà dicendogli che avevo comprato i bignè, lui mi informa che anche la madre li voleva comprare, ho tentato di dissuaderli ma non ci sono riuscita risultato finale :
suocera 12 bignè, è di manica larga quindi melius abundare quam deficere ,
io 3 bignè grandi ed un quindicina di bignè piccoli, sono di manica stretta conoscendo i miei polli,
tutti rigorosamente fritti.
La cena è iniziata verso le 19,20 tutti in agitazione sapendo cosa ci aspettava, gran finale dolci, ci siamo limitati sull'antipasto e sulla pizza, ma sul finale, grande abbuffata, mio padre ha voluto aprire un bottiglia di Berlucchi per accompagnare i bignè.
La cena è andata bene, alle 21 tutti a casa sazi e soddisfatti.
Ieri ho imparato una gran cosa, il cibo ed in particolare i dolci uniscono tutti, anche le persone più diverse.
Questi naturalmente sono quelli avanzati, a mi sono dimenticata di scrivere che a cena eravamo 6 persone, fate due conti su quanto siamo golosi.

domenica 9 marzo 2008

8 marzo

Ieri sera, per la prima volta in tutta mia esistenza ho festeggiato questo giorno, mi hanno invitato ad uno spettacolo al femminile"La coperta del mondo delle Gen Verde",un gruppo di 23 donne di varie nazionalità che suonano, danzano, recitano e cantano di un mondo unito e quindi più bello, naturalmente a modo loro predicano il vangelo.
Devo dire in tutta sincerità che lo spettacolo mi è piaciuto molto, sopratutto le danze, i costumi ed anche la musica molto coinvolgente ad eccezione del loro proselitismo.

Poche parole da spendere sull'8 marzo in origine era una giornata di lotta, ora è una celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, in realtà (polemica): non abbiamo raggiunto nessuna parità la donna continua a sgobbare, va al lavoro deve rendere il massimo per dimostrare che è allo stesso livello dell'altro sesso, quando torna a casa la deve sistemare e occuparsi della famiglia, e tutto questo per che cosa? per dimostrare la propria indipendenza.

Traggo le conclusioni:
Donna:
Lavoro
Casa
Famiglia-figli

Uomo:
Lavoro

In realtà questa festa è una gran fregatura secondo il mio modesto parere, in un passato non molto lontano ero un'accanita femminista, indipendente in tutto,

perché la donna non deve chiedere mai.

buon festa della donna, festeggiamoci tutti i giorni

........mi raccomando non facciamoci mettere troppo i piedi in testa, a volte l'uomo ci vuole aiutare ma noi non glielo permettiamo, siamo troppo abituate ad essere indipendenti in tutto............lo dico per esperienza


venerdì 7 marzo 2008

Pizza

E' una settimana che mi pregusto questo giorno, ho deciso di cimentarmi sulla pizza questa mattina facendo la spesa ho comprato tutti gli ingredienti, nel primo pomeriggio ho cercato la ricetta su internet:

Ingredienti per 4 persone
  • 500 g di farina,
  • 25 cl di acqua tiepida,
  • 30 g di lievito di birra,
  • 1 cucchiaio di olio d'oliva,
  • 1 pizzico di sale.
  • Verso le 16 inizio l'opera, naturalmente dimezzo le dosi, faccio l'impasto lo metto a riposare per due ore il tempo della lievitazione,


    salgo a casa dei miei per chiedere conferma sull'uso della teglia di alluminio, naturalmente quando vado da mia madre per chiedere consiglio, trovo la vicina che si sente in dovere anche lei di darmi consigli e mi elenca gli errori, fortunatamente quelli di oggi sono soltanto due (per il momento):
    1. anche se siamo in due non dovevo dimezzare la ricetta dice che ne viene poca,
    2. io volevo usare una teglia di alluminio, mi hanno detto che con quella non si cuoce,
    come al solito ritorno a casa piena di confusione, quindi faccio un nuovo impasto, come si dice "melius abundare quam deficere".
    Passate le due ore stendo la pizza sulla teglia,
    le faccio cuocere per 15 minuti, poi le rinforno con un poco di mozzarella.


    La prima che è pronta la porto da mia madre, in attesa dell'arrivo del convivente, lì scopro un altro errore, non ho messo il sale al pomodoro quindi è palesemente sciapa,
    Con l'infornata successiva addrizzo il tiro aggiungo sale ed in po di olio in più.
    Risultato finale è buono ma devo ancora migliorare sullo spessore.

    martedì 4 marzo 2008

    119

    La mia dolce sorellina domenica è partita per la settimana bianca, tutta felice e contenta perché è riuscita a farsi prestare la macchina dal babbo, che è molto geloso della suddetta e non la presta a nessuno se non costretto con una pistola puntata alla tempia.
    La gioia dura poco, il secondo giorno di vacanza gli è successo un guaio, non si sa come, ne dove,ne quando s i è persa il suo bellissimo telefonino, naturalmente come sempre accade aveva pochi mesi di vita.
    Quando ho appreso la notizia il cuore è andato in mille pezzi, glielo avevo regalato io era di ultima generazione, scherzo naturalmente ad eccezione del cuore, mi sono subito data da fare per bloccare il cellulare, certo data da fare è un termine molto forte, sono stata in attesa per circa trenta minuti se non di più con il 119 fortunatamente "dopo così poco tempo" mi ha risposto una signorina molto gentile, gli ho spiegato l'accaduto e anche se non ero l'intestataria del telefonino, lo ha subito bloccato.
    Riflettendoci meglio in quel lasso di tempo che io ero intrattenuta da Christina Aguilera con Candy Man poteva accadere di tutto, ed io tra me e me sbraitavo domandandomi a chi era venuto in mente che per parlare con un operatore prima dovevo digitare una serie di numeri, del tipo:
    se vuole fare questo digiti 1
    se vuole fare quest'altro digiti 2, tra un opzione e l'altra il mio cervello bolle sempre di più,
    se vuole..............digiti 3 intanto la mia concentrazione vacilla, la vena del collo pulsa velocemente,e quando la tua rabbia è al culmine ti dice, se vuole parlare con un operatore digiti 4, naturalmente io ho accellerato i tempi in realtà si arriva fino a 9, e da li parte la misica che ogni tanto si blocca, io sto per parlare e c'è la voce che dice le linnee sono occuoate resti in attesa e li la rabbia sale sempre di più, finalmente l'opertatrice risponde ed io mi stupisco di me stessa perchè rispondo con voce cortese e gentile ed espongo i miei problemi senza far trasparire la mia ira indomabile in quel momento.

    sabato 1 marzo 2008

    Certificato medico per futuri sposi

    Oggi mi è capita di leggere un articolo sull'Egitto riguardo ad una bozza di legge per i futuri sposi, questi prima del matrimonio si devono sottoporre a degli accertamenti medici, per evitare se malati di trasmettere ai figli malattie ereditarie, se il medico ha riscontrato che uno dei due è malato deve esercitare delle pressioni sulla coppia affinché desista.
    Se la legge viene approvata gli sposi sarebbero obbligati ad esibire il certificato medico per poter registrare la propria unione.

    Fortunatamente ci sono due fazioni contrastanti:
    • quelli che sostengono la legittimità di questa norma per la tranquillità della società e per non avere futuri "malati"nella nazione,
    • quelli che considerano sbagliato privare della possibilità di sposarsi chi è affetto da malattie ereditarie.
    Comunque già esiste nella legge egiziana l'articolo 1 che è simile alla proposta di legge; i cittadini debbano sottoporre il certificato medico all'atto della registrazione, ma in pratica nessuno lo presenta e gli impiegati non lo chiedono.

    Io amo l'Egitto in tutte le sue sfaccettature, ma è possibile che un paese in passato tanto evoluto, ora faccia delle cose così insensate, a volte mi è difficile comprenderlo a pieno, come gli è vento in mente di fare e cercare di rifare una legge simile, calcolando che già esiste e nessuno la applica.

    Questo è un argomento che mi tocca molto perché io sono una di quelle persone che non potrebbero sposarsi, quindi non capisco perché limitare le persone come me, per renderle infelici e sole per tutta la vita, che è già tanto dura di suo;vogliono proprio soffrire e far soffrire inutilmente alcune persone con la scusa che sia per il bene della nazione?!
    Spero proprio che questa bozza di legge non passi.